MODENA29/05/2013 «Sento la voce di Berlusconi nella testa»: sfascia un'auto
Scende in strada e devasta una macchina con la mazza da baseball
Nei guai un 20enne ghanese fermato dalla volante. Per direttissima ha poi patteggiato 10 mesi
Ha sentito la voce di Silvio Berlusconi nella sua testa, ha perso la ragione, è sceso in strada e ha colpito con una mazza i vetri di un’auto parcheggiata. E quando è arrivata la polizia si è «scaldato» ulteriormente: è stato arrestato con le accuse di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale un 20enne ghanese che ha «attribuito» il vaneggiamento all’ex presidente del Consiglio.
Il fatto è successo a Modena in una serata alla fine della scorsa settimana e, chiaramente con le debite proporzioni, richiama quanto avvenuto a inizio maggio a Milano quando un immigrato ha preso a picconate i passanti. Secondo quanto appreso, nella nostra città è successo che un giovane straniero ha visto in tv nel suo appartamento un’apparizione dell’ex premier. Questa comparsa sul piccolo schermo deve averlo turbato, non si sa per quale motivo, tanto che più tardi ha preso con sé una mazza da baseball che aveva in casa, è sceso in strada e si è scagliato contro un veicolo che era posteggiato nel vicino parcheggio.
Il 20enne ha mandato in frantumi praticamente tutti i cristalli del veicolo finché un tassista che transitava in zona lo ha notato e ha chiamato il 113. Sul posto è così intervenuta una volante della questura, che ha cercato di fermare il ghanese, in regola con il permesso di soggiorno. Ma non è stato facile; tanto che alla fine l’arresto in flagranza di reato, oltre all’accusa di danneggiamento, ha visto per lo straniero anche l’ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo il fermo il giovane è stato portato in questura e lunedì è stato processato per direttissima in Tribunale: difeso da un avvocato d’ufficio, davanti al giudice ha patteggiato una pena di 10 mesi, sospesa. Agli inquirenti il ragazzo ha appunto raccontato che sentiva «le voci di Berlusconi nella mia testa» e che questa circostanza lo avrebbe fatto andare fuori di sé, portandolo a scagliarsi contro l’auto. Le ragioni? Ignote. I danni al veicolo danneggiato dalla mazza da baseball ammontano a diverse centinaia di euro.
Polizia sequestra piante marijuana, pecore inseguono agenti. Erano abituate a brucarne foglie ANSAAug 23, 2013
Difficile per un gruppo di pecore allevate in un orto della frazione aquilana di Coppito, in provincia dell'Aquila, rinunciare alla marijuana che erano solite brucare ogni giorno. Tanto difficile da cercare fino all'ultimo di mangiare le foglie delle piante sradicate, inseguendo i poliziotti che le stavano portando via. Il proprietario di terreno e animali è stato denunciato; degli ovini non si conosce il destino.
Nel corso della perquisizione sono state trovate sette piante di marijuana, quattro alte circa 2 metri mentre le altre tre di piccole dimensioni. L'uomo ha ammesso di essere il proprietario delle piante che a quel punto sono state estirpate e sequestrate.
Le foto degli ovini in 'rivolta' sono state diffuse dagli stessi agenti sorpresi per primi dal 'nervosismo' mostrato dagli animali al momento dell'operazione.
