| Parlarne fa bene, ma bisogna a tutti i costi cercare di evitare allarmismi e terrorismo, soprattutto perché il pericolo è reale e serio e le informazioni ad oggi disponibili poche e distorte (parlo di informazioni tra gli addetti ai lavori -epidemiologi ed infettivologi). Tutto è stato viziato all'origine dal tentativo disperato delle autorità cinesi di mettere un coperchio sulla faccenda, avendo sperato fino all'ultimo di poter contenere la tragedia con mezzi straordinari...ovviamente il timore era per le inevitabili ripercussioni economiche negative su scala mondiale che la Cina avrebbe subito e che si stanno avverando. Da questo deriva che OMS e CDC di Atlanta hanno ricevuto dati "filtrati" (e quindi non veritieri) dai quali hanno estrapolato le statistiche necessarie per i dati epidemiologici di infettività, mortalità e morbidità. Fino a pochissimi giorni fa non sapevamo neanche il meccanismo di passaggio all'uomo dall'ospite animale. Finalmente si è isolato il virus e sono partite freneticamente le ricerche per la sintesi di un vaccino (a Siena la Biocine è una delle realtà al mondo più qualificate), ma i tempi per la sintesi e per i necessari test sono troppo lunghi. Si attendeva il virus in Europa e in Italia, ma lo si attendeva per fine marzo-aprile, quando il caldo e le approntate misure (e l'attenuazione stessa del virus, per fenomeni di adattamento all'ospite umano) avrebbero reso più gestibile sto stronzo. Adesso invece è già arrivato in Italia: le autorità (sanitarie e governative) dicono che tutta la "macchina" è stata approntata, ma in realtà questo non può essere così (es. le dichiarazioni di Zaia, secondo le quali sono disponibili i test per tutti gli abitanti -possibili esposti- delle zone coinvolte e invece il materiale a disposizione è ancora insufficiente. Più in generale, dobbiamo ancora capire le reali capacità di contagiosità di sta bestia e la sua reale "cattiveria", osservando purtroppo i casi che rileveremo da noi e negli altri Paesi occidentali. Nel frattempo speriamo che la macchina approntata sia davvero efficiente (ma a questo punto io governo avrei già intimato di annullare ogni manifestazione pubblica, comprese feste di carnevale e gite scolastiche e creato cordone sanitario con divieto di accesso a treni e autostrade da e per Lombardia...misure drastiche e pazzesche, forse, ma la posta in gioco è troppo alta. Forse paghiamo tutti il ritardo con cui l'allarme dalla Cina è stato dato (sai quanti cinesi sono nel periodo fine dicembre andati in Cina per il Capodanno e poi tornati perché festeggiamenti annullati, prima che fossero limitati i voli o aggirando il blocco con scali intermedi). Insomma, problema molto serio: niente isterismi, ma molta prudenza, vedremo nelle prossime settimane
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